La Trama
Il Faraone Akhenaton apprende della nascita di Tutankhaton, erede al trono concepito con la concubina Iset. Nefertiti, grande sposa reale, non prende bene la notizia e, in un momento di sconforto, si reca al Tempio di Aton per protestare nei confronti del dio per aver avuto sei figlie femmine.
All’interno tempio trova il sacerdote Hunu che le propone un piano per uccidere l’infante, ma Nefertiti si rifiuta. Il sacerdote però, decide di proseguire da solo e rivela le proprie intenzioni ai suoi accoliti. Ne nasce un accordo con il Re di Kush, il cui figlio è prigioniero di Akhenaton. La regina, impaurita dalle parole del sacerdote corre dal generale Horemeb per rivelare le intenzioni di alcuni malintenzionati per uccidere il piccolo principe, ma non rivela il nome del sacertote.
In piena notte, un drappello kushita attaccherà la residenza di Tutankhaton, ma l’attentato fallirà. Nonostante qualcuno sospetti sulla regina, Akhenaton decide di nominarla co-reggente. Poco tempo dopo, però, Akhenaton muore e Nefertiti diventa Faraone d’Egitto e cambia il suo nome in Smenkhkare. Il Visir Ay e il Generale Horemeb si oppongono all’idea di una donna come sovrano d’Egitto e decidono segretamente di ucciderla. Dopo aver bevuto una bevanda avvelenata, Nefertiti muore e il suo posto viene preso dal giovane Tutankhaton.
Il nuovo faraone riporta la capitale a Tebe e abbandona Amarna, ripristinando l’antica religione di Amon. Egli stesso cambia il nome in Tutankhamon e sposa la principessa e sorella Ankhsenamon. Subito dopo, il nuovo re decide di attaccare Kush e lo sconfigge in una battaglia nel deserto. Ritornato trionfatore, Tutankhamon ha però un incidente e perde la vita in una battuta di caccia mentre riceve un ambasciatore straniero. A conclusione dell’opera, Ay celebra i funerali del faraone e maledice chiunque profanerà la sua tomba.